Essere piercer nel 2025: come si evolve un mestiere tra aghi, social e consapevolezza
- Pippo Piercer Artist
- 1 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Fare il piercer nel 2025 è molto più che “saper bucare”. È una professione completa, che richiede studio, attenzione al cliente, presenza online, etica e... pazienza. Il mondo è cambiato, il nostro mestiere pure: oggi siamo professionisti, comunicatori, artisti e imprenditori allo stesso tempo.
Ma nonostante tutto, quello che conta davvero resta sempre lo stesso: la qualità, il rispetto per i corpi, e la passione per ciò che facciamo.
✅ Formazione e aggiornamento: la base per un piercing sicuro
La prima cosa da dire è che essere piercer oggi richiede competenze reali. Non basta aver visto qualche video su TikTok o aver fatto due fori agli amici. Servono conoscenze solide di anatomia, igiene, materiali, normativa, gestione delle infezioni. Il piercing è una procedura invasiva, ed è nostro dovere trattarla con la serietà che merita.
Chi si ferma smette di essere affidabile: aggiornarsi, migliorarsi e imparare continuamente è parte del lavoro. Un vero piercer professionista nel 2025 non è mai
arrivato.
💬 Il rapporto col cliente: ascolto, educazione e trasparenza
Oggi le richieste arrivano spesso da Instagram o TikTok, con foto salvate e desideri presi dai trend. Ma non tutto quello che si vede online si può (o si deve) fare.
Educare il cliente è fondamentale: spiegare cosa è adatto al suo corpo, quali sono i rischi reali, quali materiali usare. Serve saper parlare chiaro, con empatia e competenza, soprattutto alla Gen Z.Essere credibili significa dire anche dei “no” con fermezza, senza perdere il rispetto e la professionalità.
📱 Social e piercing: il potere di sapersi raccontare bene
Nel 2025, non puoi fare il piercer e ignorare i social. Instagram, TikTok e YouTube sono la nuova vetrina: mostrano il tuo stile, il tuo metodo, i tuoi valori. Ma attenzione: i social non sono il male. Il problema è come vengono usati.Da un lato ci sono contenuti virali ma pericolosi, piercing fai-da-te, tecniche improvvisate, gioielli scadenti.Dall’altro, ci siamo noi: chi ci mette la faccia per informare davvero, educare e mostrare il piercing fatto bene.
🎥 Io e i social: contenuti reali, zero agenzie
Tutto quello che trovi sui miei profili l’ho fatto io. Ogni video, ogni montaggio, ogni risposta ai messaggi è opera mia.nNon ho un team dietro. Non ho agenzie che curano la mia immagine. E nonostante questo, ho raggiunto centinaia di milioni di visualizzazioni su TikTok, costruendo una community vera, attenta e affezionata.
Essere social non significa essere finti. Significa mostrare il proprio lavoro in modo chiaro, trasparente e umano. Significa essere presenti, rispondere, creare valore. È faticoso, ma è anche ciò che mi rende riconoscibile.
⏳ Ogni piercing ha bisogno del suo tempo: qualità > quantità
Un’altra verità importante: il lavoro del piercer non è una catena di montaggio. Non si possono incastrare dieci persone in un’ora come se fossero ordini da smaltire.
Ogni appuntamento ha bisogno di tempo e attenzione:
Per capire la richiesta.
Per valutare il corpo.
Per eseguire il piercing in modo preciso.
Per spiegare la cura in modo corretto.
Rallentare è sinonimo di qualità. Chi lavora con passione sa che serve anche il tempo per respirare, per ripulire con cura, per dedicarsi a ogni cliente come se fosse l’unico della giornata. Non è un lusso: è un dovere.
❌ Dire di no è un atto professionale (e necessario)
Nel mondo del piercing, saper dire di no è un segno di professionalità. Snake eyes, scoop, surface su zone inadatte: non tutto ciò che è richiesto va accettato. Dire “no” con motivazioni chiare è un modo per proteggere il cliente, ma anche per preservare la reputazione del professionista.
Anche se può sembrare impopolare, il “no” giusto crea fiducia. Mostra che non lavori per soldi facili, ma per garantire sicurezza e risultati duraturi.
🧠 Il piercer del 2025 è anche imprenditore, content creator e guida
Fare il piercer oggi vuol dire indossare più cappelli:
Curare lo studio, l’igiene e la burocrazia.
Ordinare materiali e gestire gli stock.
Rispondere a messaggi, recensioni, email.
Creare contenuti, pubblicarli, moderare.
Seguire i clienti nel post piercing.
È un lavoro a 360°, e spesso molto solitario. Ma è anche profondamente gratificante, perché ogni feedback positivo, ogni cliente che torna, ogni messaggio di ringraziamento… ti ricorda perché fai tutto questo.
❤️ Conclusione: fare il piercer nel 2025 è una scelta di valore
Essere piercer nel 2025 è una scelta consapevole, che unisce testa, cuore e mani.È una professione che evolve ogni giorno, che richiede competenza, passione e tanto equilibrio. Ma per chi lo fa con amore e dedizione, è anche un lavoro pieno di soddisfazioni, relazioni vere, e piccole grandi vittorie quotidiane.
E tu, da chi vuoi farti bucare? Da chi segue le mode, o da chi conosce il valore della qualità e della cura?